Volumetti per lAgorà. Castelli (AN): ecco le foto dei libretti in giacenza. Spacca tace sul continuo ricorso alla trattativa privata. Il nuovo caso della Tecnè srl
Se cè stata una cosa poco edificante nella faccenda dei volumetti acquistati dalla Regione in occasione dellAgorà è proprio il tentativo di Spacca di usare lo straordinario evento per coprire le magagne dellente che presiede. Cero anchio, come credente prima ancora che come amministratore, a rendere omaggio al Santo Padre sulla piana di Montorso e posso dire che nelle sacche del pellegrino non cera alcun libretto del tipo acquistato dalla Regione. Ora apprendiamo che la pubblicazione sarebbe stata diffusa in altra maniera. Peccato che solo per rinforzare la copertina così da favorirne lalloggiamento nella sacca del pellegrino, la casa editrice abbia preteso un compenso aggiuntivo di 30.000 euro (!). La realtà è che sono in possesso delle foto che documentano i bancali stracolmi di libri inutilizzati e ancora giacenti nei magazzini della regione (cfr. allegati). Sarà la Corte dei Conti ad esprimersi su questa operazione e soprattutto sulla legittimità di un acquisto per ben 200.000 euro fatto a trattativa privata e senza appalto. Spacca, sul punto, ha glissato clamorosamente ma non me ne stupisco. Il Presidente della Giunta Regionale manifesta una certa allergia nei confronti delle procedure ad evidenza pubblica. Basti pensare alla vicenda della Tecnè srl, una società che dopo aver vinto una gara in ATI nel marzo 2006, si è vista affidare dalla Regione tutta una serie di ulteriori e costosissimi a trattativa diretta. Senza il fastidioso ricorso ad una gara, come nel caso del Decreto n.92/07 con cui il Capo di Gabinetto di Spacca ha incaricato direttamente la Tecnè di svolgere campagne di comunicazione istituzionale e sondaggi di opinione per la modica cifra di 100.000 euro. Dimenticavo un piccolo ma non trascurabile particolare: lamministratore unico della tecnè srl è un collaboratore a contratto del Gabinetto del Presidente. Compenso annuale: 50.000 euro tanto a pagare rimane sempre Pantalone. Ora il giudizio spetta alla Corte dei Conti alla quale ho mandato un altro esposto su questa ulteriore tappa della sprecopoli marchigiana.