Finalmente abbiamo scovato la settima fatina Winx:
Gian Mario Spacca
Dopo Stella, Musa e Flora, una nuova Winx si è diplomata alla scuola per fate di Alfea. Stavolta però la nuova creatura magica non è frutto della fantasia di Iginio Straffi. Ma proviene più prosaicamente dallentroterra marchigiano: si tratta di Gian Mario Spacca, in carne e ossa. E stato proprio il Presidente della Giunta Regionale nel corso della Giornata delle Marche, infatti, saltellando sul palcoscenico del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, ad agitare la bacchetta magica annunciando il più formidabile degli incantesimi: I conti della sanità sono tornati in ordine . Siamo rimasti tutti folgorati da questa dichiarazione ma, appena esauritasi la scia luminescente che le parole di Spacca avevano sovrimpresso nelle nostre retine, ci siamo posti alcune domande:
1. Ma lassessore Marcolini, nel corso di unaudizione in commissione di qualche giorno fa, non aveva parlato di un disavanzo sanitario che per il 2007 si sarebbe aggirato sui cento miliardi di vecchie lire ?;
2. Se i conti della sanità sono tornati a posto, per quale motivo Spacca vuole imporre ai marchigiani laumento della benzina, che rappresenta la più impopolare e più iniqua delle misure fiscali ?
3. Quale mirabolanti accadimenti avrebbero portato i conti della sanità a passare dai 105 milioni di euro del 2006 al pareggio annunciato da Spacca per il 2007?.
Lunica certezza è che, dati alla mano, nel cassetto dellASUR giacciono risorse colossali che non vengono utilizzate. Si tratta di qualcosa come 1.055.milioni di euro stanziati ma non spesi dal Servizio Sanitario Regionale. 2.000 miliardi di vecchie lire che, probabilmente, sono alla base dellannuncio magico di Spacca. I conti sono tornati in ordine ? Non lo so, ma se anche fosse accaduto ciò si sarebbe verificato ai danni dei cittadini e a rischio della salute dei marchigiani. Gli ospedali, infatti, non spendono più un euro per favorire le sceneggiature degli spot del Presidente della Giunta regionale. I direttori delle Zone hanno bloccato ogni spesa: dai cerotti alle medicine. Le Marche, caro Spacca, non sono il regno di Magix. Assomigliano piuttosto ad un deserto in cui i diritti dei più deboli (e non solo) sono minacciati. Più che incantesimi, ahinoi, quelli della Giunta Regionale sembrano sortilegi.